
ECONOMIA - L’incontro di martedì mattina, a Roma, al Ministero dello Sviluppo economico “è sicuramente positivo. S
tiamo valutando tutte le soluzioni possibili per risolvere la vicenda delle concessionarie autostradali e scongiurare così il rischio che i tremila lavoratori (ottocento circa solo in provincia di Alessandria, ndr) delle aziende interessate vengano licenziati”.
Lo dichiarano in una nota le segreterie nazionali di
FenealUil, Filca Cisl e Fillea Cgil, dopo il confronto con i vertici dei ministeri dello Sviluppo economico e dei Trasporti, convocato per fare il punto a seguito del parere dell’Anac (Autorità nazionale anticorruzione) dei giorni scorsi. “L’attenzione sull’affidamento in house dei lavori di manutenzione e progettazione autostradale resta alta, i ministeri si sono dichiarati pronti a proporre nella Finanziaria un emendamento per ottenere lo stralcio dei lavori di manutenzione dal limite per gli affidamenti diretti, e la proroga dei termini previsti dal Codice appalti. Inoltre sarebbe auspicabile un maggiore coinvolgimento degli stessi Ministeri dello Sviluppo economico e dei Trasporti da parte dell’Anac sui tavoli tecnici. I ministeri – concludono i sindacati – hanno fatto propria la nostra richiesta, avanzata sin dal primo momento, e cioè che non ci sia da parte delle concessionarie alcun intervento sui livelli occupazionali, e si trovino soluzioni concrete in grado di salvaguardare l’occupazione ma anche di garantire la qualità della progettazione e delle manutenzioni sulla rete autostradale, a beneficio di tutta la collettività e a sostegno della politica industriale del Paese”.
Martedì 1 agosto durante l’incontro si è svolto un presidio dei lavoratori a sostegno della vertenza. Il prossimo vertice è previsto nella seconda metà di settembre.