
NOVI LIGURE - La sosta fra la fine dell’andata e l’inizio del girone di ritorno non ha cambiato la condizione di forma di una
Novi Pallavolo che anche nel 2019 dà l’impressione di potere ripetere l’exploit dell’anno passato anche perché rispetto al 2018 la distanza dai playoff è di solo quattro punti rispetto agli otto di un anno fa.
I novesi, nella serata di
sabato 2, hanno dato spettacolo liquidando in poco più di un’ora la pratica
Cirié, non una cenerentola perché i torinesi prima della sfida erano avanti ai biancoblù che col successo hanno ridotto a una lunghezza il distacco dai rivali accorciando una classifica che vede la
capolista Caronno 34 inseguita a quota 32 dal Parella a sua volta avanti di due punti su un Alba in caduta libera: dietro, Cirié e Novi. La tante sfide incrociate di febbraio potranno rimescolare le carte con Novi che a fine mese riceverà in casa la capolista dopo essersi recata in casa del Parella.
I novesi danno l’impressione di essere la
mina vagante della classifica, una squadra cioè in grado di vincere e perdere con ogni avversario ma rispetto all’andata la condizione e la convinzione del gruppo appare migliore perché alcuni elementi chiave della rosa sono in crescita costante e perché la preparazione atletica impostata da Quagliozzi è entrata nel momento migliore per i suoi ragazzi. Lo si è visto sabato con
Cirié, battuto 3-0 (parziali di 26-24; 25-20; 25-16) in poco più di un’ora al termine di un match contro una rivale che non era proprio una compagine facile da affrontare e contro la quale la rivalità sportiva è sempre molto alta. Sugli scudi molti elementi, dai centrali
Belzer e Zappavigna agli attaccanti
Moro e Guido senza dimenticare il regista
Corrozzatto e chi fa un lavoro di recupero palloni importante ma oscuro come il baby
Bassanese altro elemento che sta crescendo di partita in partita.
"Abbiamo ancora margini di miglioramento importanti, possiamo fare meglio e dare di più ma la strada intrapresa è sulla falsariga di quella vista nelle ultime partite prima della sosta: il gruppo c’è e sa di essere competitivo", spiegano i dirigenti novesi che sottolineano come il successo e il momento positivo sia dovuto al g
ruppo mai come quest’anno unito e coeso in campo e fuori.
Sabato 9 si gioca a Parma alle 17,30 contro una compagine che ha ripreso a fare buona pallavolo dopo un momento di appannamento. Non sarà una passeggiata per Moro e compagni che però se vogliono pensare in grande devono puntare al bersaglio grosso.